5 motivi per cui il 2021 è l'anno più importante nella lotta al cambiamento climatico

La NASA riferisce che il 2020, insieme al 2016, è stato l'anno più caldo mai registrato, ma di questo non dovremmo stupirci. I 10 anni più caldi riportati nei record della NASA si sono verificati dal 2005 e i primi sette si sono verificati dal 2014. Quando in una città siberiana sopra il Circolo Polare Artico le temperature superano i 100 ° F, evidentemente qualcosa è andato storto. La temperatura media della Terra è ora aumentata di 2˚F dalla fine del 1800 e se non riduciamo drasticamente le emissioni di carbonio, la Terra potrebbe ”quasi invivibile” per un massimo di 3 miliardi di persone entro il 2070.

Le emissioni globali di anidride carbonica sono in aumento da decenni, ma nel 2020, grazie alle quarantene pandemiche imposte in tutto il mondo, sono diminuite del 6,4%, il calo più grande mai registrato. Se c'è stata una cosa positiva in un anno lungo e difficile segnato da malattia e incertezza, potrebbe essere questo: una chiara prova che un'azione collettiva urgente può portare a un cambiamento positivo sostanziale. Questa è la buona notizia. La notizia meno positiva è che quando le quarantene hanno iniziato a essere revocate, i livelli di anidride carbonica sono aumentati rapidamente. Ecco perché, mentre ci riprendiamo dalla pandemia, dobbiamo utilizzare i massicci pacchetti di stimoli implementati nei paesi di tutto il mondo per stimolare una ripresa senza combustibili fossili. Nel 2021, ricordiamoci quanto possiamo ottenere quando lavoriamo tutti insieme.

Le torride temperature globali sono un'evidente indicazione che il cambiamento climatico è una minaccia per tutti noi, indipendentemente da dove viviamo. Questo è il motivo per cui tutti i governi di questo pianeta devono lavorare insieme con un'unico obiettivo: ridurre le emissioni di carbonio. L'accordo di Parigi sul clima del 2015 è stato un momento di speranza in cui sembrava che quel tipo di cooperazione fosse finalmente possibile. Poi… l'amministrazione Trump ha deciso di ritirarsi, lasciando l'accordo nel limbo (e il paese, che ha emesso in totale più anidride carbonica di qualsiasi altra nazione al mondo, in disparte). Quindi è una buona notizia per tutti che, sotto il presidente Biden, gli Stati Uniti siano rientrati nell'accordo ufficialmente il 19 febbraio. Naturalmente, ora inizia il duro lavoro per ridurre drasticamente le emissioni.

Tutto ciò sta accadendo in un mondo che è stato trasformato dalle energie rinnovabili. Questo autunno, l'energia solare è diventata la fonte di elettricità più economica della storia. Il che è ... sorprendente. Ma fa anche parte di una tendenza che risale a molti anni fa, poiché il carbone è crollato e altri combustibili fossili cadono in disgrazia. Il mondo si è sempre più rivolto alle energie rinnovabili, producendo più batterie, più turbine eoliche, più pannelli solari e tutti questi investimenti hanno portato a una riduzione costante dei costi. L'IEA (Agenzia internazionale per l'energia) ha riferito che quasi il 90% della nuova generazione di elettricità lo scorso anno era rinnovabile e che siamo sulla buona strada affinché le rinnovabili diventino la più grande fonte di energia al mondo entro il 2025.

È un momento di grandi sconvolgimenti e di cambiamenti necessari, il che lo rende il momento perfetto per riportare tutte le nazioni del mondo alla prossima grande conferenza sul cambiamento climatico. La COP 26 (la Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite) si svolgerà a Glasgow, in Scozia, a Novembre. Questa è la migliore opportunità al mondo dopo Parigi nel 2015 per compiere progressi reali e tangibili sulla riduzione delle emissioni, lottare per la giustizia climatica e garantire una transizione giusta ed equa verso un'economia verde. A Glasgow, dobbiamo assicurarci che la protezione delle popolazioni più vulnerabili del mondo sia all'ordine del giorno. Dobbiamo agire insieme. E dobbiamo agire adesso.