Celebriamo i Contributi dei Rifugiati per la Giornata Mondiale del Rifugiato
Ogni minuto di ogni giorno, 20 persone sono costrette ad abbandonare la proprio casa a causa della violenza, della guerra e della persecuzione. In tutto il mondo, un totale di 68.5 milioni di persone (di cui 25.4 milioni sono rifugiati) sono state dislocate, più che in qualsiasi momento nella storia dell’uomo.
Numeri così grandi sono così difficili da capire che potremmo cominciare a dimenticarci o ad ignorare le vite umane che si celano dietro di essi. Queste sono persone : persone che hanno dovuto lasciare tutto quello che conoscevano per andare alla ricerca di un luogo sicuro da poter chiamare casa.
Per la Giornata Mondiale del Rifugiato, mentre diamo il benvenuto ai rifugiati ed agli sfollati, speriamo che tu possa unirti a noi e al nostro partner, il Comitato Internazionale di Soccorso (IRC), mentre li vediamo, onorando le loro storie, e chiedendo ai nostri leader di prendere azione immediatamente per proteggere e far progredire i loro diritti in tutto il mondo.
Dare un Contributo alle nostre Comunità
Molti studi sottolineano come i rifugiati siano fautori di un grande boost all’economia ovunque essi vadano. Pensiamoci un attimo : i rifugiati portano con sè una quantità di esperienze sorprendenti – sono dottori, agricoltori, ingegneri e scienziati.
Un esempio che fa proprio al caso nostro : Albert Einstein. Ne avete probabilmente sentito parlare – vincitore del Premio Nobel, scienziato incredibile, icona globale della cultura. Ma forse non sai che anche lui era un rifugiato quando è sbarcato in America nel 1933 per fuggire ai Nazisti. E addirittura, è stato anche un aiuto nella fondazione del Comitato Internazionale di Soccorso!
I rifugiati portano costantemente il loro contributo alla scienza, alla cultura e alle arti. In seguito ci solo alcuni esempi :
- Madeleine Albright, ex Segretario di Stato degli Stati Uniti, è scappata dalla Czechoslovakia con i suoi genitori poco dopo l’invasione nazista del 1938.
- La cantante M.I.A. è venuta a Londra all’età di 9 anni per fuggire dalla guerra civile nel suo paese natale, Sri Lank.
- Lo scrittore curdo iraniano Behrouz Boochani ha vinto il premio letterario Australiano più ambito —mentre viveva in un centro di detenzione richiedendo asilo.
- Uno dei fondatori di Google, Sergey Brin, era un rifugiato dall’Unione Sovietica.
- Freddie Mercury, celebre cantante dei Queen, scappò alla viole in Zanzibar per poi stabilirsi nel Regno Unito.
Che cos’è la Giornata Mondiale del Rifugiato?
La prima Giornata Mondiale del Rifugiato si è tenuta nel 2001, per marcare il cinquantesimo anniversario dalla Convenzione sui Rifugiati del 1951.
Ufficialmente, è il giorno in cui le Nazioni Unite aggiornano il conto di persone dislocate per il mondo. Ma è anche molto di più. Durante la Giornata Mondiale del Rifugiato, andiamo a vedere oltre ai semplici numeri per sottolineare i contributi che i rifugiati hanno dato ovunque essi siano andati.
Braccia ben Aperte per Dare il Benvenuto
Immagina tutto quello che ci perderemmo se i rifugiati non potessero stabilirsi e diventare parte dei nostri quariteri, paesi e città. Ma i benefici vanno al di là del beneficio economico, innovazioni specifiche e idee.
Ricerche hanno dimostrato che la diversità in sé ci rende semplicemente migliori : più ci facciamo circondare dalla diversità, più diventiamo intelligenti e creativi (e lavoriamo anche meglio). Infatti, prima siamo esposti alla diversità, meglio è : classi miste aiutano gli studenti ad avere risultati più performanti nei test e hanno condotto ad una numerica più alta di iscritti all’università.
Nonostante i molti miti e timori sui rifugiati, è chiaro che dargli il benvenute nelle nostre comunità non è solamente una cosa buona, o la cosa giusta da fare – aiuta la nostra società a prosperare. Abbiamo bisogno di loro. E la verità è che, ora come ora, anche loro hanno bisogno di noi.
Agisci Ora
La crisi dei rifugiati non se ne va. Ti ricordi dei numeri di cui abbiamo parlato prima? Sogni e speranze non risolveranno un problema di queste proporzioni. Milioni di persone, mole di cui bambini, stanno cercando rifugio e sicurezza. Hanno vissuto esperienza che la maggior parte di noi non si può neanche immaginare. Quello che vogliono non è né estremo né controverso. Vogliono solo quello che vogliamo tutti : un posto sicuro da poter chiamare casa.
Stiamo facendo appello per un cambiamento sistematico in tre aree che accertino che tutti i rifugiati siano trattati con rispetto, equità e giustizia. In primo luogo, è un problema globale per cui una cooperazione internazionale è necessaria per una soluzione. Secondo, ogni paese singolarmente deve assicurarsi che il processo di asilo sia umano ed efficienti. Infine, dobbiamo incoraggiare più comprensione tra la comunità ospitante e i rifugiati.
Non abbiamo tutte le risposte, ma sappiamo che se lavoriamo uniti, possiamo fare la differenza per milioni di persone. Unisciti a noi oggi.